
Scheletri senza nome:
quando la genetica aiuta a ricostruire le origini
Capita che, in indagini forensi o archeologiche, ci si trovi davanti a resti umani di cui non si conosce l’identità. In questi casi, l’analisi dell’ascendenza biogeografica (BGA) può fornire preziose informazioni: grazie ai dati genetici, è possibile stimare le probabili origini geografiche di una persona, contribuendo così a restituirle un volto e una storia.
Su questo tema si concentra il Workshop “Machine Learning e Origine Biogeografica: il profilo degli scheletri senza nome”, organizzato dal Dipartimento di Statistica, Informatica e Applicazioni “G. Parenti” (DISIA) e dal Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Firenze.
L’incontro è dedicato alla disseminazione dei risultati del progetto “Machine Learning e Origine Biogeografica: il profilo degli scheletri senza nome”, finanziato nell’ambito del DM 737/2021 per progetti competitivi di ricerca.
Durante il workshop verranno presentati i metodi più avanzati di analisi genomica e intelligenza artificiale applicati allo studio dell’ascendenza biogeografica, illustrando come questi strumenti possano essere utilizzati nelle scienze forensi, biologiche e antropologiche per migliorare il riconoscimento e la ricostruzione delle origini di individui non identificati.
Per iscriversi al seminario occorre registrarsi al seguente link
Il programma del Workshop è disponibile! (Locandina)
Dipartimento di Statistica, Informatica e Applicazioni “G. Parenti”
Dipartimento di Biologia dell'Università degli Studi di Firenze

Ultimo aggiornamento
30.10.2025